Sulla FIDUCIA ci sono spesso delle convinzioni e delle idee poco precise.
Molte persone partono da un presupposto sbagliato: “fidarsi è bene, non fidarsi è meglio”.
Bisogna invece dare fiducia con intelligenza.
La fiducia si conquista sul campo, passo dopo passo; alla fiducia non ci si può abbandonare come alla fede, che è invece un atto assoluto.
Quando stabiliamo un vero rapporto di fiducia abbiamo la certezza che il depositario della nostra fiducia dovrà decidere per noi e lo farà nel nostro interesse.
Covey per parlare di fiducia usa la metafora del conto corrente emozionale dicendo che quando si inizia una relazione e come se si aprisse un conto corrente emozionale tra le parti.
In qualunque conto corrente prima di poter prelevare c’è bisogno di versare; cosi con la fiducia, prima di chiederla a qualcun altro forse è il caso di fare un versamento noi per primi.
La prima cosa
è FARE IL PRIMO PASSO verso l’altro dimostrando apertura cominciando a FARE IO QUALCOSA PER LUI accettando il rischio di non essere ricambiati.
La Fiducia è da considerarsi uno degli aspetti più importanti in qualsiasi tipo di relazione.
Sia che si tratti di lavoro, di situazione affettiva o semplicemente di amicizia, una relazione basata sulla fiducia favorisce la crescita, il confronto e i risultati si ottengono anche in maniera più veloce.
- In ambito Affettivo se non ti fidi del tuo partner vivrai una relazione sempre basata sul dubbio ed ogni piccola cosa la leggerai come un possibile tradimento
- Con i Figli la fiducia è alla base di un rapporto di crescita. Se non ti fidi di loro e delle loro scelte corri il rischio di soffocarli con le tue paure
- In una relazione di Amicizia, la fiducia rappresenta la base del rapporto. Poter contare su un amico che ci conosce a fondo e sa come la pensiamo ci dà tranquillità.
- In ambito lavorativo è la prima cosa che un datore di lavoro chiede ai suoi uomini. Poter affidare un lavoro ai propri uomini ed essere tranquilli che venga portato a termine secondo quelle che sono state le sue indicazioni, è uno degli obiettivi a cui aspirano molti imprenditori.
- Nel rapporto dipendenti / datore di lavoro, se i dipendenti non si fidano delle decisioni e delle scelte del loro leader, come conseguenza si verificherà che non lo seguiranno. Allo stesso tempo se sentono che il loro leader non si fida di loro tenderanno a impegnarsi per lo stretto necessario . Se non hanno fiducia del fatto che il loro impegno verrà riconosciuto e gratificato le loro performance tenderanno a peggiorare.
Nelle organizzazioni dove manca la FIDUCIA, si verificheranno:
Incomprensioni, controlli (a volte anche rigidi), “burocrazia”, conflitti, informazioni trattenute, riunioni dopo le riunioni, poco impegno, demotivazione, ostruzionismo, inganno, perdita di tempo e di energie.
Le persone saranno presenti fisicamente sul posto di lavoro, ma non con il cuore e con la mente.
In questo caso saranno portate a fare il minimo indispensabile per portare a casa lo stipendio, a non sfruttare il loro talento, la loro creatività, la loro energia e la loro passione, anche perché non si sentono gratificate.
Le persone non vogliono avere a che fare con tutta la burocrazia e la politica di un ambiente con scarso livello di fiducia; di conseguenza quelle di talento se ne andranno via, quelle che rimangono lo fanno contro-voglia.
Tutto questo porta come conseguenza un allungamento dei tempi e aumento dei costi; in questo periodo storico sono costi che le aziende non possono più permettersi di pagare e sostenere.
Nella nuova economia globale vince chi è più veloce e la fiducia è un acceleratore.
Se riconoscete che anche una sola delle casistiche in questo articolo, presenti nella vs. azienda, potrebbe essere utile iniziare un lavoro sulla fiducia.